“Immaginiamo che la nostra vita sia come un filo e immaginiamo che i fili delle nostre vite siano tutti intrecciati tra loro.

Basterà strapparne uno solo per modificare il destino di tutti.

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Quest’anno il GTC porta in scena “Antigone – il filo strappato “.

 È lo “strappo” della protagonista a mettere in moto gli eventi che porteranno alla tragedia per tutti i personaggi.

Per Info: dz.navigli@rotaract2050.org

WhatsApp: 3333939360

Il ricavato sarà devoluto in parte al comune di Motta Visconti ed in parte all’Associazione Italiana Xia Gibbs (malattia genetica rara)

Creonte, il sovrano della città di Tebe, è convinto che solo applicando rigorosamente la legge si possa determinare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Antigone, adolescente ribelle e nipote di Creonte, si rifiuta di obbedire ciecamente ad una legge che non lascia spazio alla morale e ai sentimenti.
Polinice, fratello di Antigone, da tredici anni è sospeso tra la vita e la morte, tenuto in vita dalle macchine artificialmente.

La legge di Creonte ha deciso così, la morale di Antigone non lo accetta.

La tragedia non è fine a se stessa ma vuole indagare l’amore in tutte le sue forme: l’amore fraterno, l’amore filiale, l’amore per la legge, l’amore per la giustizia e l’amore per la Vita.
Non vedremo sangue e neppure morti, racconteremo semplicemente i fatti così come sono avvenuti in un luogo lontano eppure vicino, in un tempo sospeso tra passato e presente, convinti che il passare dei secoli non abbia cambiato i bisogni dell’Uomo.”

 
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